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Nella tarda serata di ieri, via Leinì è stata teatro di un drammatico episodio che ha coinvolto un uomo in evidente stato di alterazione psicofisica. I residenti della zona hanno prontamente segnalato la situazione al numero di emergenza 112. Secondo le testimonianze, l'uomo si era arrampicato su un'impalcatura di un edificio e, risalendo a mani nude lungo il tubo portante esterno del ponteggio, era giunto fino al 4° piano, trovandosi in pericolo imminente di caduta.

Sul posto sono giunti numerosi agenti di polizia appartenenti al Commissariato di Polizia Madonna di Campagna, all'Unità di Pronto Intervento del Gruppo Sicurezza Pubblica ed all'Ufficio Rapporti con il Pubblico. È stata richiesta con la massima urgenza la presenza dei Vigili del Fuoco e del personale sanitario. Gli agenti si sono posizionati all'interno dell'edificio, sia al piano inferiore che a quello superiore rispetto alla posizione dell'uomo, al fine di raggiungerlo e metterlo in salvo, mentre lui oscillava nel vuoto.

Uno dei poliziotti è riuscito ad afferrare l'uomo per le braccia, ma quest'ultimo, non collaborativo, ha lasciato la presa. Con grande sforzo, gli agenti e altri operatori presenti sono riusciti a sorreggerlo per i polsi e le braccia, riuscendo a passargli attorno la fasce in velcro in dotazione alla Polizia di Stato per bloccarlo alla vita.

Contemporaneamente, gli agenti posizionati al piano sottostante hanno tenuto saldamente le gambe dell'uomo, trattenendolo dalla cintura dei pantaloni. Nel momento in cui l'uomo ha mollato la presa dal tubo, è stato riportato all'interno dell'edificio e messo in salvo.

Il malcapitato è stato quindi affidato alle cure mediche e trasportato in ospedale con codice giallo, mentre sei dei poliziotti intervenuti hanno riportato lievi lesioni, come traumi distorsivi e contusioni, durante l'operazione di salvataggio.

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