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Un uomo di 30 anni, di nazionalità albanese, si trova rinchiuso in carcere in seguito al suo arresto da parte della polizia di Verbania accusato di estorsione ai danni di un giovane spacciatore locale che si era rifiutato di smerciare cocaina nel territorio del Verbano-Cusio-Ossola.

La vicenda, che risale alle scorse settimane, è stata resa pubblica solo oggi, ma rivela una storia intricata di traffico di droga e violenza. L'uomo, che non aveva una regolare residenza nel Vco, aveva pianificato di conquistare una parte del mercato locale della droga, facendo arrivare 500 grammi di cocaina nella zona, nascosta in un'area boschiva. Successivamente, ha cercato di costringere il giovane spacciatore locale a occuparsi della vendita della sostanza.

Di fronte al rifiuto del pusher locale, l'uomo ha iniziato a minacciarlo attraverso una serie di messaggi intimidatori. Ha richiesto il pagamento di 20mila euro o, in alternativa, 10mila euro e la consegna della cocaina. Inoltre, ha organizzato spedizioni punitive contro di lui per costringerlo ad accettare le sue richieste.

La squadra mobile della polizia di Verbania è intervenuta dopo la denuncia del giovane spacciatore locale. Gli agenti hanno arrestato l'uomo in flagranza di reato durante un incontro avvenuto il 7 settembre nel centro di Verbania, nel quale aveva richiesto il denaro. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati 200 grammi di cocaina nella zona in cui la droga era stata nascosta.

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