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Una nuova e preoccupante vicenda di violenza si è verificata all'interno del carcere di Torino, mettendo in evidenza una volta di più le criticità all'interno del sistema penitenziario italiano. Ieri sera, un detenuto ha aggredito un agente di polizia penitenziaria, causando ferite che hanno richiesto il trasporto del poliziotto al pronto soccorso. L'agente è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni, ma l'incidente getta luce sulle sfide costanti che gli operatori penitenziari affrontano quotidianamente.

Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, il detenuto coinvolto nell'aggressione aveva ingerito una notevole quantità di grappa prodotta illegalmente all'interno delle celle, utilizzando frutta per la macerazione. La situazione è ulteriormente peggiorata quando il detenuto, in attesa della visita medica, ha perso la pazienza e ha aggredito l'agente di polizia penitenziaria.

Il sindacato di polizia penitenziaria Osapp ha immediatamente denunciato la gravità della situazione, sottolineando che questo non è un episodio isolato. Da inizio anno, nel solo carcere Lorusso-Cotugno, si sono verificate ben trenta aggressioni, con un totale di 31 agenti feriti. L'Osapp critica aspramente le misure prese finora, affermando che le dichiarazioni politiche e le promesse non hanno portato a soluzioni concrete.

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