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La squadra volante della Questura di Torino è intervenuta in due casi in cui sono stati coinvolti altrettanti cittadini stranieri, uno marocchino e l’altro ucraino, entrambi di trentasei anni, gravemente indiziati di resistenza alle forze dell’ordine.

Nel primo caso, sotto i portici di via Nizza, gli agenti della polizia hanno proceduto al controllo di alcune persone presenti nella zona. Durante l’operazione, un cittadino marocchino si è avvicinato ai poliziotti con atteggiamento polemico, per poi insultarli direttamente. L’uomo, visibilmente agitato, ha dichiarato di non essere in possesso di documenti di identità e ha impugnato uno spray al peperoncino durante il controllo. Nonostante i ripetuti tentativi di calci rivolti agli agenti, questi ultimi sono riusciti a disarmarlo e a metterlo in sicurezza prima che potesse utilizzare lo spray. L’uomo ha continuato con la sua condotta aggressiva anche all’interno dell’auto di servizio, continuando a tentare di colpire gli operatori con calci. Oltre alla resistenza alle forze dell’ordine, all’uomo sono state contestate anche le minacce rivolte agli agenti.

Il secondo episodio si è verificato sempre venerdì sera, in Piazza Bengasi, quando un uomo ha iniziato a correre alla vista della volante. Una volta fermato, si è mostrato minaccioso e poco collaborativo, spingendo gli operatori nel tentativo di divincolarsi. Durante il tentativo di bloccarlo, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, mentre durante le fasi di messa in sicurezza ha danneggiato lo smartphone di uno dei poliziotti. Oltre alla resistenza alle forze dell’ordine, all’uomo ucraino sono state contestate anche le accuse di danneggiamento e di possesso di arma. Successivi accertamenti hanno rivelato che l’uomo aveva un’elevata concentrazione di alcol nel sangue, con valori vicini a 2 mg/dl, e che era positivo al THC dei cannabinoidi.

Entrambi i soggetti sono stati sottoposti a misure cautelari dopo gli arresti.

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