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Eitan Biran, il bambino di 9 anni che è rimasto l’unico sopravvissuto dell’incidente della funivia del Mottarone avvenuto il 23 maggio tre anni fa, si allontana dal processo per lo schianto della cabina che ha causato la morte di 14 persone, tra cui il padre, la madre, il fratellino e i bisnonni materni del piccolo. Il suo legale, l’avvocato Fabrizio Ventimiglia, durante la seconda udienza preliminare prevista per domani 27 febbraio a Verbania, ritirerà la richiesta di costituzione di parte civile presentata il 17 gennaio.

Il totale del risarcimento supera i 3 milioni di euro, frutto di accordi transattivi che coinvolgono tutte le parti coinvolte, sia fisiche che giuridiche. Questo risultato è stato accolto con soddisfazione dall’avvocato Ventimiglia, che ha sottolineato l’importante contributo offerto da Leitner e Reale Mutua per garantire a Eitan un futuro sereno dal punto di vista economico. Anche Ferrovie del Mottarone, la società responsabile della gestione dell’impianto, ha offerto un risarcimento.

"È stato importante per Eitan uscire il prima possibile da questa vicenda", ha dichiarato l’avvocato Ventimiglia. "Non c’è dubbio che nessun risarcimento potrà mai compensare la perdita subita a seguito di questa tragedia senza precedenti. Tuttavia, circondato dall’affetto dei familiari e degli amici, il piccolo potrà ora concentrarsi sul suo percorso di vita, allontanandosi dalle aule di giustizia e cercando di superare questa dolorosa esperienza. È fondamentale che possa guardare al futuro con la spensieratezza e la serenità che sono propri dell’infanzia di ogni bambino".

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