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Ancora un’aggressione in carcere a Ivrea, nel Torinese. A darne notizia il sindacato autonomo della polizia penitenziaria Sappe. "Intorno alle 16 di ieri, un detenuto di origine marocchina si è avventato contro un assistente capo prendendolo brutalmente a pugni in faccia - spiega Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sappe - solo l’intervento dei colleghi ha posto fine alla violenza.

Accompagnato in ospedale, al poliziotto sono stati diagnosticati 14 giorni di prognosi per le lesioni riportate agli arti e al viso". Il sindacato segnala che il detenuto, già ristretto per reati di violenza e maltrattamenti in famiglia, durante la sua detenzione è già stato protagonista di numerosi episodi di aggressione ai danni del personale.

Donato Capece, segretario generale del sindacato, ha espresso solidarietà e vicinanza al poliziotto ferito e a tutto il reparto operativo del carcere di Ivrea, chiedendo "interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario".

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