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  Dopo l’attacco iraniano contro Israele, anche a Torino è aumentata l’allerta verso gli obiettivi sensibili. Moschee e sinagoghe anche sono alcuni tra i luoghi maggiormente sotto controllo, ma anche le sedi delle comunità ebraiche. In tutto il Paese sono stati infatti "aggiornati" gli obiettivi sensibili da tenere sotto il massimo controllo da parte delle autorità.

  E così, come già avvenuto dopo il 7 ottobre con strutture ed edifici riconducibili a Israele e Palestina, l’allerta è stata innalzata al massimo livello anche per le rappresentanze iraniane in Italia.

  Per fare il punto della situazione sulla minaccia e rimodulare le misure, il ministero dell’interno ha convocato nelle prossime ore il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica al Viminale con i vertici delle forze di polizia e dell’intelligence. Il timore non è legato soltanto alle possibili proteste che potrebbero svolgersi nei prossimi giorni, ma anche alle azioni dei cosiddetti ’lupi solitari’ o comunque di soggetti ritenuti particolarmente a rischio per la sicurezza nazionale. Sotto i riflettori, infine, anche le università, dove la recrudescenza delle manifestazioni pro Palestina viene monitorata costantemente ormai da mesi. Proprio per questo il 24 aprile si terrà un comitato per l’ordine e la sicurezza ad hoc, anche per ascoltare le preoccupazioni di Rettori e Rettrici dei principali atenei italiani.

  A preoccupare, inoltre, sono anche le manifestazioni che saranno organizzate in tutta Italia in occasione del 25 aprile.

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