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La conferma è arrivata, l’accordo c’è ed è scritto nero su bianco sulla cosiddetta “Carta di Venaria”, come il ministro dell’ambiente Pichetto Fratin ha definito il documento conclusivo del G7. Fuori dal carbone entro il 2035: è un risultato che si inserisce nel più ampio quadro già delineato a Dubai e che punta all’obiettivo di non fare salire la temperatura globale di oltre un grado e mezzo. La due giorni di confronto tra i sette ministri dell’ambiente dei paesi coinvolti ha prodotto un programma di 35 pagine, denso di propositi per la salvaguardia della salute del nostro pianeta: soddisfatto il ministro Pichetto, che da Venaria lancia un messaggio chiaro a tutto il mondo. Bisogna agire per azzerare o ridurre le emissioni, favorire le energie rinnovabili, proseguire nella ricerca sul nucleare e aprire le porte alle mobilità elettrica. Le quattro sessioni di lavoro, svolte tra ieri e oggi nella splendida cornice della Reggia, sono state segnate dallo spettro di due guerre alle porte dell’Europa. “Uno degli obiettivi ribaditi dai ministri - specifica Pichetto nel suo intervento conclusivo - è ridurre a zero le importazioni di gas dalla Russia”. L’Italia, dall’altro lato, mette al centro dei suoi impegni di cooperazione internazionale l’Africa, con progetti di gestione sostenibile del suolo e dell’energia che siano in linea con il cosiddetto piano Mattei stilato nei mesi scorsi dal governo Meloni. In questo campo di tutela delle risorse naturali va inserita anche la decisione di istituire una “Coalizione sull’Acqua”, che rappresenta la prima iniziativa dei G7 sul tema: un’ulteriore novità che dal tavolo di Venaria aspira a entrare nelle agende dei governi dei paesi industrializzati. Da ultimo, ma non per importanza, Pichetto Fratin ha sottolineato come questo G7 abbia confermato l’impegno a fermare l’inquinamento da plastiche, ponendosi, anche per questo punto, un obiettivo temporale preciso: il 2040, termine ultimo entro cui agire per limitare l’inquinamento di mari e oceani, che, non dobbiamo dimenticarlo, ricoprono circa il 70% della superficie della terra.

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