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A quasi un anno di distanza dai fatti, sei tifosi sei ultras della Juventus sono stati arrestati perchè ritenuto o presunti responsabili della rapina compiuta ai danni degli ultras del Siviglia. Secondo gli investigatori, l’11 maggio 2023, prima dell’incontro Juventus-Siviglia, giocata nella città piemontese, le sei persone avevano circondato e aggredito un tifoso andaluso che si trovava nelle vicinanze dello stadio, strappandogli la maglia del Siviglia che indossava. Attualmente, gli ultras si trovano agli arresti domiciliari.

Gli arrestati fanno parte del gruppo "Identità" e legato a uno dei leader storici della tifoseria bianconera e al gruppo "Tradizione Antichi Valori": tra gli arrestati, infatti, figura anche il figlio ventiduenne di uno dei capi

Secondo la testimonianza del tifoso del Siviglia, mentre si dirigeva verso l’Allianz Stadium insieme a un amico, i due sono stati avvicinati da un gruppo di persone di fronte a un bar. Resisi conto di essere stati riconosciuti come tifosi avversari, hanno cercato di cambiare strada ma sono stati intercettati dagli ultras juventini, che con comportamenti violenti hanno preteso che venissero loro consegnate le maglie.

Il giudice per le indagini preliminari di Torino ha sottolineato che l’azione criminale degli ultras di ’Identità’ si basa su una logica distorta, dove il furto di vessilli o altro materiale della squadra avversaria è considerato motivo di vanto, una sorta di trofeo da esibire per dimostrare il proprio valore agli avversari e agli altri gruppi ultras.

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