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Animali ritrovati tra rifiuti ed escrementi, costretti a vivere in una situazione di sporcizia e degrado. Questo lo scenario che si sono trovati davanti i Carabinieri del Nucleo Cites, durante il blitz del 16 luglio, in un appartamento del centro di Torino. Stanze completamente al buio con finestre chiuse, niente acqua né cibo, in mezzo ad immondizia ed escrementi, praticamente in ogni angolo della casa. Il blitz, è stato eseguito con il supporto dei vigili del fuoco sulla base di un mandato di perquisizione emesso dalla procura. L’indagine era partita da alcune segnalazioni fatte dai vicini, che lamentavano odori nauseabondi e presenze di insetti. La proprietaria è ora indagata per maltrattamento di animali.

Durante il blitz sono stati trovati in casa una quarantina di pappagalli, due tartarughe d’acqua, un drago barbuto, un cane e un gatto. Il caldo è stato definito "soffocante". Buio e finestre chiuse, secondo gli operatori, servivano per non far sentire i cinguettii e, più in generale, per limitare la reattività delle bestiole e contenere il cattivo odore.
    Gli animali sono stati soccorsi dal servizio veterinario dell’Asl e affidati in custodia giudiziale a strutture idonee. I carabinieri hanno poi interpellato la polizia locale per i provvedimenti di sanificazione dell’immobile. 

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