Condividi:
**, sequestrata merce per 50mila euro**
Un’operazione della Polizia di Stato ha portato alla luce un’organizzazione criminale dedita ai furti aggravati ai danni del centro di distribuzione Esselunga di Biandrate (Novara). Gli agenti della Squadra Mobile, su disposizione della Procura, hanno eseguito perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di quattro persone, accusate di far parte di un’associazione a delinquere specializzata nel sottrarre merce di valore dallo stabilimento logistico.
L’indagine è scattata a seguito di una denuncia presentata dal responsabile della sicurezza del sito, insospettito da ammanchi ricorrenti e anomali. Gli accertamenti investigativi hanno permesso di ricostruire un collaudato schema criminale: due carrellisti e un capo turno, dipendenti di una ditta di logistica operante per conto di Esselunga, durante il turno mattutino prelevavano bancali di merce — tra cui alcolici pregiati e generi alimentari — e li affidavano a un quarto complice, un addetto di un’azienda di distributori automatici.
Quest’ultimo, sfruttando il furgoncino di servizio, riusciva a far uscire indisturbato il carico rubato, nascondendolo tra i materiali di lavoro. Una volta fuori dal perimetro del centro logistico, la refurtiva veniva suddivisa: parte restava nelle mani del dipendente dei distributori automatici, il resto veniva redistribuito tra i complici. La merce sottratta veniva poi stoccata presso le abitazioni degli indagati, situate a Novara e Rho (Milano), per essere in parte rivenduta.
Durante le perquisizioni, la polizia ha recuperato prodotti rubati per un valore complessivo di circa 50 mila euro. Si stima che la banda, attiva almeno dal settembre 2023, riuscisse a trafugare ogni giorno articoli per un valore di circa 2.000 euro. Le indagini hanno coinvolto anche la moglie di uno dei carrellisti, indagata per aver collaborato nella gestione e occultamento della merce all’interno della propria abitazione.
L’operazione ha permesso di smantellare un sistema di furti che rischiava di arrecare gravi danni economici all’azienda, evidenziando ancora una volta come i controlli interni e la sinergia tra imprese e forze dell’ordine siano fondamentali per contrastare i fenomeni di microcriminalità organizzata.