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È stato rintracciato su un treno diretto verso la Francia il giovane di 22 anni, di origine tunisina, fuggito nei giorni scorsi da una Rems, la residenza sanitaria dedicata a persone con disturbi psichiatrici autrici di reato. L’episodio è avvenuto il 28 agosto a Limone Piemonte, nell’ultima fermata prima del confine.

A individuarlo sono stati gli agenti della polizia di frontiera, insospettiti dal suo comportamento e dalla mancanza di documenti. Dopo l’accompagnamento in caserma e i rilievi foto-dattiloscopici, è emerso che si trattava proprio dell’evaso, già sottoposto a misura di sicurezza per gravi reati contro la persona.

Il rientro in struttura non è stato semplice. Il giovane ha manifestato atteggiamenti aggressivi opponendosi al trasferimento, tanto che per riportarlo in sicurezza si è reso necessario l’impiego di quattro agenti e due autovetture, una delle quali appositamente predisposta al trasporto di persone sottoposte a misure contenitive.

Prima di essere riaccompagnato in reparto, il 22enne è stato sottoposto ad accertamenti medici all’ospedale di Cuneo. Solo dopo un viaggio di circa cinque ore, caratterizzato da numerose difficoltà, è stato infine ricondotto nel reparto di psichiatria.

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