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E’ apparsa subito fuori norma. Non aveva la marcatura Ce obbligatoria e la corretta etichettatura prevista per il tipo di materiale. L’Ufficio delle Dogane di Rivalta Scrivia (Alessandria) retroporto di Genova e la compagnia della guardia di finanza di Tortona hanno sequestrato 2.000 big bag di lana di roccia, si tratta di un materiale isolante minerale. La quantità di merce confiscata ha superato i 20 mila chili. Le fibre artificiali vetrose non conformi erano contenute in cinque container destinate ai cantieri edili italiani. È scattato inizialmente il sequestro amministrativo e sono state effettuate le comunicazioni previste ai ministeri competenti, in attesa degli esiti di laboratorio sui campioni delle fibre prelevati. I risultati delle analisi hanno confermato le criticità riscontrate, restituendo valori tecnici, in punto di diametro delle fibre, tali da doverle classificare come sospette cancerogene. Tutto il materiale è stato distrutto in un centro di raccolta specializzato. Il legale rappresentante della società importatrice è stato denunciato per falsa dichiarazione di conformità dei prodotti all’atto dell’importazione di merce risultata essere potenzialmente pericolosa per la salute umana.
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