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Con il 56,7% della superficie europea coltivata e 1,4 milioni di tonnellate prodotte nel 2024, l’Italia conferma il suo primato nella risicoltura, un comparto che vale oltre 500 milioni di euro, con un +30% negli ultimi dieci anni. Nel panorama italiano brilla il Piemonte, storicamente la principale regione risicola d’Italia, con una superficie coltivata pari a 114.000 ettari, il 52% sul totale nazionale e la stessa percentuale per volumi di produzione. Proprio il Piemonte, dal 12 al 14 settembre, diventa ambasciatore del mondo del riso. A Vercelli fino a domenica il protagonista è proprio questo cereale con Risò, il Festival Internazionale del Riso. La manifestazione ha come obiettivo principale la promozione della conoscenza e dell’apprezzamento del riso tra professionisti, opinion leader e consumatori. Si discute alla presenza degli Enti promotori quali la Provincia e la Città di Vercelli, l’Ente Nazionale Risi.
Presenti, tra gli altri il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, il Presidente della Regione Cirio e l’assessore regionale all’Agricoltura Bongioanni che ha intrapreso alcune iniziative. Un protocollo fra Piemonte e Lombardia per la riforma del sistema irriguo, un accordo tra Arpea, Agenzia Regionale Piemontese per le Erogazioni in Agricoltura e Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, per pagamenti più rapidi e una nuova sede del centro di ricerca Agrion a Vercelli per gli studi proprio sul riso. "Venerdì prossimo - ha detto - firmeremo il primo protocollo condiviso fra Regione Piemonte e Regione Lombardia per la ricerca sul riso, visto che lavoriamo anche con la Lomellina, cui siamo uniti attraverso il più grande distretto irriguo d’Europa, la Coutenza Canali Cavour. La legge che abbiamo ha troppi anni, e a novembre porterò in commissione la riforma del sistema di gestione irrigua. Un lavoro complesso perché va a cambiare situazioni ferme da tempo, ma ormai non più rinviabile".
Per accelerare i pagamenti dovuti alle aziende agricole, "troppo spesso in passato lento e tardivi - ha proseguito l’assessore - ho dato mandato al nostro ente pagatore Arpea di instaurare un rapporto sperimentale con l’ente pagatore nazionale Agea: spero diventi definitivo sulla gestione della Domanda unica per efficientare i pagamenti, anticiparli e ridurre i costi".

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