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Momenti di apprensione ieri mattina sulle montagne friulane, dove una giovane escursionista di 24 anni, originaria di Cuneo, è stata tratta in salvo dal Soccorso Alpino dopo essersi persa in una zona impervia a circa 1600 metri di quota, sopra Casera Valinfier.
L’allarme è scattato tra le 8.30 e le 10.30, quando la stazione di Maniago del Soccorso Alpino è stata attivata con l’elisoccorso regionale per localizzare e recuperare la ragazza. La giovane era partita il 15 settembre con zaino e tenda dal Lago di Selva, con l’obiettivo di raggiungere il Bivacco Dall’Asta. L’itinerario, tuttavia, si è rivelato più complesso del previsto: la fitta vegetazione e i sentieri poco visibili le hanno fatto perdere l’orientamento.
Non riuscendo più a ritrovare la traccia corretta, l’escursionista ha inviato alcuni messaggi a parenti e amici, spiegando di essere in difficoltà. Sono stati i genitori a lanciare l’allarme attraverso i soccorritori piemontesi, che hanno poi allertato i colleghi del Friuli Venezia Giulia, i quali hanno richiesto l’attivazione ufficiale tramite la centrale Sores.
La giovane aveva la batteria del cellulare ormai quasi esaurita, ma è riuscita a condividere in tempo le coordinate GPS della propria posizione. Proprio nel punto in cui aveva passato la notte del 16 settembre in tenda, è stato possibile stabilire un ultimo contatto: i soccorritori le hanno inviato un messaggio rassicurandola che sarebbero arrivati a breve.
L’elicottero, con a bordo un tecnico di elisoccorso, ha raggiunto la dorsale e, grazie al verricello, la ragazza è stata recuperata in sicurezza e trasportata al campo base allestito presso il campo sportivo di Andreis.
L’operazione si è conclusa positivamente, evitando che la situazione si trasformasse in una vera e propria emergenza. L’episodio conferma quanto sia facile smarrire l’orientamento in zone selvagge e quanto sia fondamentale la rapidità d’intervento dei soccorritori.