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A Torino circa 4mila manifestanti hanno sfilato fino a Porta Susa, dove circa 700 hanno occupato i binari, bloccando la circolazione ferroviaria. Trenitalia ha segnalato la sospensione temporanea dei treni e ritardi per diversi Frecciarossa e regionali. Dal corteo è arrivata la rivendicazione di una “mobilitazione permanente” e la solidarietà agli arrestati in altre città. Naturalmente i disagi si sono allargati a tutta la rete piemontese, lasciando sostanzialmente senza risposte centinaia di viaggiatori e lavoratori che stavano rientrando a casa. L'occupazione dei binari è durata circa due ore ma i disagi si sono prolungati più a lungo nella serata. Cancellato il treno per Bussoleno delle 22.45 (sostituito dai taxi), mentre gli altri hanno subito ritardi anche superiori alle due ore.

Dopo le proteste di lunedì per Gaza, la mobilitazione cosi prosegue in tutta Italia con cortei a Milano, Torino, Bologna e Napoli: migliaia di persone tornano in piazza per solidarietà alla Global Sumud Flotilla.

"Esprimiamo piena solidarietà a Giorgia Meloni. Invocare la morte di un avversario politico non è dissenso: è barbarie. Ed è un’offesa a milioni di cittadini che credono nella libertà e nella forza della democrazia. Chi pensa di affermare un’idea attraverso l’odio l’ha già condannata alla sconfitta”. Lo ha dichiarato *Elena Chiorino*, vicepresidente della Regione Piemonte, in merito alle minacce di morte verso Giorgia Meloni da parte di manifestanti a Torino Porta Susa.



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