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Rivoluzione in vista ai piani alti della Juventus? Nel cuore della Continassa potrebbe esserci una svolta . Il consiglio d’amministrazione in programma venerdì 26 settembre chiamato ad approvare il bilancio 2024/25 potrebbe ridefinire l’assetto dirigenziale della Juventus. Secondo quanto riportano i quotidiani almeno tre cambiamenti strategici potrebbero segnare l’inizio di una nuova era per il club torinese. Il piano è chiaro: rafforzare la struttura societaria con figure più vicine al mondo del calcio, capaci di coniugare competenza manageriale e sensibilità sportiva. Una prima mossa è già stata fatta: Damien Comolli, ex presidente del Tolosa, è stato scelto per sostituire Cristiano Giuntoli. Dopo aver assunto il ruolo di Direttore Generale, Comolli dovrebbe presto essere investito della carica di amministratore delegato, prendendo il posto di Maurizio Scanavino. Quest’ultimo potrebbe restare in società, occupandosi dell’area corporate, in un tandem operativo con Comolli focalizzato sul settore sportivo. Giorgio Chiellini, storico capitano bianconero, continua la sua ascesa all’interno del club dove è apprezzato e stimato. Dopo aver assunto il ruolo di responsabile delle strategie, entrerà ufficialmente nel consiglio d’amministrazione, che passerà da 5 a 11 membri. Il suo profilo, autorevole e rispettato, potrebbe evolvere ulteriormente in futuro, con prospettive da vicepresidente sul modello Nedved. Ma il cambiamento più significativo potrebbe riguardare la presidenza. Gianluca Ferrero, attuale presidente, è stimato dalla proprietà, ma Elkann starebbe valutando un profilo di maggiore caratura internazionale. In lizza ci sono due leggende juventine: Alessandro Del Piero e Michel Platini. Ma non è da escludere l’ipotesi di una figura proveniente dal mondo diplomatico, come già accaduto con Jean Claude Blanc. Al centro di questa rivoluzione c’è un obiettivo preciso: rendere la Juventus una realtà autosufficiente, dopo anni di investimenti massicci da parte di Exor. Elkann punta ora a una gestione più equilibrata, fondata su competenza, visione e continuità. Non resta che attendere il cda e vedere che cosa accadrà

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