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Corso Racconigi, tra piazza Robilant e corso Peschiera, cambia volto e diventa più a misura di pedoni e ciclisti. Sulla banchina centrale, dove le auto si parcheggiavano una accanto all’altra, sorgerà una pista ciclabile lunga 550 metri e larga tre metri. È quanto viene programmato nel progetto del Comune, da 540 mila euro, i cui lavori sono iniziati nei giorni scorsi. Da palazzo Civico si prevede non solo una corsia per le bici, ma anche nuovi spazi e attraversamenti pedonali, oltre a stalli più ordinati per le auto. L’obiettivo è creare un corridoio in cui convivano pedoni, ciclisti e veicoli.
I lavori finiranno tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. Il progetto, che la Città ha condiviso con la Circoscrizione 3, nasce per rendere l’area più vivibile. «Vogliamo avvicinarci a un futuro con meno auto e più spazi pedonali» spiega il coordinatore alla Viabilità della Circoscrizione 3, Marco Titli. Per ora, comunque, le auto non spariranno: torneranno a essere parcheggiate sotto gli alberi, lasciando al centro la corsia ciclabile, mentre un metro e mezzo per lato sarà destinato ai pedoni: «Più che un semplice inserimento di una pista ciclabile, è un intervento di riqualificazione complessiva, finalizzato a migliorare la fruibilità per chi si muove a piedi o in bicicletta», prosegue Titli.
L’opera, finanziata nell’ambito del Pnrr, si interromperà in via Monginevro, almeno per il momento. Il resto del corso resterà com’è, destinato ai parcheggi e al mercato. L’obiettivo del Comune, però, è prolungare le corsie ciclabili fino all’incrocio con corso Peschiera.
Alla nuova pista ciclabile, che segue la stessa configurazione utilizzata in piazza Robilant e piazza Marmolada, si accompagnano la manutenzione del mercato di corso Racconigi. La finalità, in questo caso, è migliorarne la sicurezza e la sostenibilità ambientale, con l’adeguamento degli impianti dei banchi e il rifacimento della pavimentazione. Sarà inoltre riqualificato un edificio vicino, una palazzina di edilizia residenziale pubblica di Atc, che ospiterà persone e famiglie con fragilità, studenti e lavoratori fuori sede.

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