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La Regione Piemonte ha avviato il percorso formale per rinunciare alla propria qualità di socio fondatore della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia. La decisione è stata sancita con la delibera n. 18-1583, approvata dalla Giunta il 22 settembre scorso e pubblicata sull’ultimo Bollettino Ufficiale della Regione. Il provvedimento incarica l’assessore alla Sanità e la Direzione regionale competente di adottare tutti gli atti necessari per completare la procedura.

La Fondazione, con sede a Candiolo, era stata istituita nel 2008 come ente di diritto privato senza fini di lucro, con l’obiettivo di promuovere la ricerca e la cura nel campo dell’oncologia. Nel marzo 2013 ha ottenuto dal Ministero della Salute il riconoscimento di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) per la disciplina oncologica, divenendo l’unico centro di questo tipo con sede in Piemonte. L’altro Irccs piemontese, quello di Piancavallo, ha infatti la propria sede legale in Lombardia.

Secondo quanto si legge nella delibera regionale, con il riconoscimento di Irccs “è stata raggiunta la principale finalità della partecipazione della Regione Piemonte” alla Fondazione. La recente legge regionale n. 10 del 15 luglio 2025 ha inoltre disposto l’abrogazione della norma istitutiva dell’ente, aprendo così la strada alla dismissione della partecipazione pubblica.

La decisione sarà ora comunicata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero della Salute per i successivi adempimenti di competenza, completando il processo di recesso della Regione da un organismo che, pur mantenendo la propria autonomia, continuerà a rappresentare un punto di riferimento nella ricerca e nella cura dei tumori in Piemonte.

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