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Sotto quota 1000, nel 2015 erano 1.500. Parliamo delle cooperative torinesi. La crisi ha colpito anche loro. Peggiora anche il fatturato: se l’anno precedente il 46,2% delle imprese aveva dichiarato un incremento, nel 2024 la quota scende a 37,8%. Il dato è parte dell’indagine annuale realizzata dalla Camera di Commercio di Torino sull’andamento delle cooperative nel 2024 e nel primo semestre del 2025. Nonostante il peggioramento generale, nei primi sei mesi del 2025 spicca il numero di cooperative che si attende una sostanziale stabilità del giro d’affari (il 54,1%), mentre il 22% prevede un incremento. Le cooperative che dichiarano una diminuzione del fatturato nel primo semestre 2025 (il 23,9%), in sei casi su dieci hanno affermato di aver visto un calo del giro d’affari anche nel 2024. La crisi colpisce le imprese femminili, dei giovani e straniere i cui numeri sono comunque significativi nel panorama della cooperazione. Le cooperative femminili a fine giugno 2025 erano 274, in diminuzione del -3,9% rispetto al 2024 anno in cui per la prima volta sono scese sotto le 300 unità. Ammontano a 21 invece le imprese giovanili torinesi attive a giugno 2025. Queste sono in lieve ripresa rispetto a fine 2024, di due unità, anche se negli ultimi anni la cooperazione giovanile ha subito un grosso calo, con quelle under 35 che sono calate rispetto al 2019 del -66,1%. Le imprese straniere sono 35, in diminuzione rieletto al 2024 quando smontavano a 37 unità. Per quanto riguarda le previsioni future nonostante prevalgano le imprese ottimiste cala il numero di rispondenti complessivamente fiduciosi, se nel 2024 età il 74,7%, per il 25 si attesta al 63,2%. C’è un incremento del numero delle cooperative pessimiste, che passano dal 25,3% al 36,8%.
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