Condividi:
È approdato in Corte di assise d’appello, a Torino, il processo per l’omicidio di Norma Megardi, l’ex insegnante di inglese uccisa nel giugno del 2022 a Isola Sant’Antonio (Alessandria). In primo grado era stato condannato a 30 anni di carcere il venticinquenne Luca Orlandi, di Sale (Alessandria), che dalla donna aveva ricevuto in locazione dei terreni agricoli ma, a quanto è emerso, non versava il canone pattuito. Ai genitori del giovane erano stati inflitti 4 anni e 6 mesi per calunnia verso i carabinieri che svolsero le indagini. In primo tempo Luca confessò il delitto, poi ritrattò. I suoi avvocati hanno fatto presente che uno specialista lo ha definito "altamente suggestionabile" per via di un "disturbo dello spettro autistico", e, fra le numerose richieste che hanno inoltrato alla Corte, figura quella di approfondire i rapporti fra il suo legale dell’epoca, i carabinieri e i genitori nel breve periodo che precedette la confessione. Da un documento di cui hanno proposto l’acquisizione risulterebbero circa 55-56 tentativi di chiamata del legale ai familiari di Luca. La procura di Alessandria ha presentato ricorso lamentando l’esclusione dell’aggravante dei futili motivi e la concessione delle attenuanti generiche. La Corte di assise di appello di Torino ha disposto, accogliendo una delle richieste della difesa, una perizia psichiatrica sul 25enne. Allo specialista interpellato dai giudici, Roberto Keller, l’incarico sarà affidato il 15 ottobre. Al momento le altre richieste della difesa non sono state accolte perché considerate non necessarie.
Tag: