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Si è fermata ieri in Consiglio regionale del Piemonte la proposta del capogruppo della Lega, Fabrizio Ricca, che puntava a eliminare la decurtazione di 150 euro prevista per ogni assenza ingiustificata dei consiglieri ai lavori di Palazzo Lascaris. L’iniziativa, che in un primo momento non aveva incontrato particolari opposizioni, sembrava destinata a un rapido via libera in Commissione, convocata in sede legislativa per evitare il passaggio in Aula.

Ma l’intesa si è incrinata all’improvviso: l’intervento di Pd e Movimento 5 Stelle ha fatto saltare la Commissione, bloccando di fatto il provvedimento. La proposta prevedeva che ogni capogruppo, o un consigliere da lui delegato, potesse assentarsi da una seduta mensile senza subire la sanzione economica, a condizione che l’assenza non fosse già giustificata da motivi di salute o missioni istituzionali.

A tentare di salvare almeno una parte del testo è stato Silvio Magliano, capogruppo della Lista Cirio, che ha chiesto di mantenere la norma relativa ai casi di malattia di un figlio minore, considerandola una motivazione valida per l’assenza senza penalità economiche. La discussione, tuttavia, resta sospesa e la Commissione dovrà ora decidere se e come riaprire il confronto.

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