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Una corsia preferenziale per i pazienti geriatrici è in fase di avvio ad Asti grazie a un progetto sperimentale promosso dall’Asl locale, presentato di recente al 21° Congresso Internazionale di Medicina Geriatrica svoltosi a Reykjavik, in Islanda. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra ospedale, servizi territoriali e medici di medicina generale, con l’obiettivo di migliorare l’assistenza agli anziani più fragili e ridurre i ricoveri evitabili.

«L’intento – spiega Laura Norelli, direttrice della Geriatria dell’ospedale Cardinal Massaia – è diminuire gli accessi impropri al Pronto Soccorso, favorendo invece le cure domiciliari quando possibile e garantendo un intervento tempestivo e mirato per i pazienti più vulnerabili».

Il percorso parte dal medico di famiglia, che segnala i casi di pazienti over 75 con peggioramento delle condizioni di salute e richiede una valutazione geriatrica. La segnalazione viene presa in carico dalla Centrale Ospedaliera Territoriale (Cot), che valuta la richiesta e la trasmette al geriatra dell’ospedale.

A seconda della situazione clinica, lo specialista può decidere per il rientro a domicilio con terapie e medicazioni adeguate, l’attivazione dell’assistenza domiciliare tramite gli infermieri di famiglia e di comunità, oppure il ricovero diretto nel reparto di Geriatria, evitando così il passaggio in Pronto Soccorso.

Un modello di presa in carico integrata che punta a rendere l’assistenza agli anziani più efficiente, sicura e umana, alleggerendo al tempo stesso la pressione sulle strutture ospedaliere.

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