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La Juventus inciampa clamorosamente a Como, incassando la prima sconfitta stagionale. Un brutto ko. Al "Sinigaglia" è la squadra di Fabregas a comandare, imponendosi 2-0 con una prestazione brillante e cinica. Il match si sblocca dopo appena quattro minuti: Nico Paz sforna un assist al bacio per Kempf, che insacca facendo esplodere lo stadio. La Juve, in confusione e imprecisa, non riesce a reagire. Nella ripresa, a dieci minuti dal termine, è ancora Paz a prendersi la scena: riceve da Perrone, salta Cambiaso e firma il raddoppio che chiude i giochi. La Juventus oggi sembra essere in caduta libera, attacco sterile e difesa in affanno, oltre a idee poco chiare. Con questo ko, la squadra di Tudor viene raggiunta in classifica proprio dal Como a quota 12 punti e superata dal Bologna. Ma il dato più allarmante è l’ incapacità di risolvere i problemi: l’attacco non punge, la retroguardia traballa e la manovra latita. Per la seconda volta sotto la gestione Tudor, la Juventus chiude un primo tempo senza tiri in porta, come già accaduto contro il Parma lo scorso aprile. I bianconeri non vincono da quattro turni in campionato , un digiuno che non si vedeva da fine 2024. Inoltre, la squadra non trova la via del gol da due gare consecutive, un altro segnale preoccupante. E mercoledì c’è il Real Madrid al Bernabeu: il momento peggiore per affrontare una corazzata. Nel mirino non solo i giocatori ma anche lo stesso Igor Tudor. Dopo 5 pareggi consecutivi, tra campionato e Champions, la Juve è incappata in una sconfitta nel momento in cui avrebbe potuto approfittare dei passi falsi di Napoli e Roma. Invece, si ritrova in crisi. Ora la posizione di Tudor è sotto stretta osservazione. Se non arriverà una svolta velocemente, il club potrebbe iniziare a valutare alternative. La trasferta di Madrid potrebbe rappresentare uno spartiacque. E Tudor lo sa bene.