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In Piemonte cresce l’impegno per il diritto alla casa. “Abbiamo raddoppiato le assegnazioni annuali delle abitazioni popolari, con un aumento dell’87% – ha dichiarato il presidente della Regione, Alberto Cirio – valorizzando anche gli alloggi che necessitavano di piccoli interventi, realizzati direttamente dagli assegnatari, ai quali i costi vengono interamente scalati dall’affitto mensile”. L’obiettivo, ha spiegato, è stato quello di “valorizzare e rendere più efficiente il patrimonio abitativo pubblico piemontese”.

Le dichiarazioni sono arrivate durante la presentazione degli **Stati Generali della Casa**, promossi da Forza Italia e in programma sabato a Torino. Cirio ha inoltre sottolineato il rafforzamento delle attività di controllo e legalità: “Sono raddoppiati gli sgomberi, grazie a un’azione coordinata con la prefettura di Torino. Solo nel capoluogo abbiamo già effettuato cento sgomberi in più rispetto allo scorso anno, tutti relativi a occupazioni abusive”.

Il presidente ha poi distinto tra chi occupa illegalmente e chi, invece, si trova in difficoltà economiche: “Per la morosità incolpevole abbiamo istituito un fondo di sostegno. Chi non riesce a pagare va aiutato, ma chi occupa abusivamente o danneggia i beni pubblici va allontanato. Non possiamo accettare che un bene destinato a chi ha bisogno venga sottratto o distrutto”.

Guardando al futuro, Cirio ha annunciato che nel **2026 l’assessore Marrone presenterà la nuova legge di riforma della casa**, con l’obiettivo di aggiornarne la normativa e garantirne l’efficacia. “Vogliamo chiudere questo mandato con una legge moderna, che tuteli il diritto all’abitare e risponda alle esigenze reali dei cittadini piemontesi”.

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