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La Corte d’Appello di Torino ha assolto Marco Sacco, chef del ristorante Piccolo Lago di Verbania, condannato in primo grado a due mesi e venti giorni per lesioni colpose e commercio di sostanze alimentari nocive. A chiedere la revisione della sentenza è stata la stessa Procura generale, ritenendo che il fatto non costituisca reato.

La vicenda risale a luglio 2021 e riguarda un banchetto nuziale presso il ristorante due stelle Michelin affacciato sul lago di Mergozzo. In quell’occasione era stato servito un risotto con vongole risultate contaminate da norovirus, che provocarono sintomi di intossicazione in alcuni ospiti.

A processo si erano costituite 53 parti civili. La difesa di Sacco e della moglie, Raffaella Marchetti, direttrice di sala anch’essa condannata in primo grado, aveva sostenuto che le responsabilità non fossero imputabili ai titolari: le vongole, importate dalla Francia tramite una società italiana, erano state servite crude, come indicato in etichetta, senza alcuna manipolazione all’interno del ristorante.

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