Condividi:
Si sono svolte oggi, nella Commissione Sanità del Consiglio regionale del Piemonte, le consultazioni sul Piano Socio-sanitario 2025-2030. Tra le principali preoccupazioni emerse, spicca la necessità di affrontare il problema delle lunghe liste d’attesa, garantire l’accesso alle cure mediche su tutto il territorio regionale e potenziare le attività di prevenzione.
Particolare attenzione è stata richiesta per i pazienti anziani, non autosufficienti e disabili, chiedendo che il nuovo Piano riconosca esplicitamente le loro esigenze all’interno dei Livelli essenziali di assistenza (LEA).
Durante le consultazioni, è stata affrontata anche la questione degli affidamenti: al 31 dicembre 2024, i minori in affidamento eterofamiliare erano 822, di cui 676 giudiziali, mentre quelli in affidamento intrafamiliare a parenti risultavano 568, di cui 417 giudiziali.
Il presidente della Croce Rossa Piemonte, Vittorio Ferrero, ha sottolineato l’importanza di riconoscere e integrare il volontariato organizzato nel sistema sanitario, valorizzando al contempo il volontariato di prossimità. L’obiettivo è creare una rete stabile tra le realtà operative nell’ambito dell’emergenza e del pronto soccorso, rafforzando così l’efficienza del servizio pubblico e il supporto ai cittadini.