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 Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, hanno firmato la pre-intesa sull’Autonomia relativa a quattro materie. Si tratta di protezione civile, professioni, previdenza complementare e integrativa, coordinamento della finanza pubblica in ambito sanitario. La firma si è tenuta nel grattacielo sede della Regione Piemonte, dopo quelle avvenute ieri a Venezia e a Milano. Seguirà la firma in Liguria con il governatore Marco Bucci.

Ogni volta che si fa un passo avanti sull’autonomia dicono che è un blitz, un’accelerata. Noi stiamo seguendo la nostra tempistica". Lo ha detto il ministro degli Affari regionali e Autonomie, Roberto Calderoli, a margine della firma delle pre-intese sull’autonomia su quattro materie in Regione Piemonte, con il governatore Alberto Cirio.
"Il mio obiettivo è di concludere queste quattro intese entro la fine della legislatura e alla fine della legislatura manca poco più di un anno e mezzo, quindi ora o mai più - ha aggiunto replicando alle opposizioni che accusano il governo con queste firme di avere fatto una mossa elettorale -. Sul fatto che le opposizioni poi dicano che abbia finalità elettorali, voglio ricordare che le pre-intese sottoscritte da Paolo Gentiloni furono firmate il 28 febbraio del 2018 e il voto delle politiche era il 4 marzo del 2018, quindi esattamente quattro giorni prima". "Quindi direi che farebbero bene a stare zitti rispetto alla tempistica", ha concluso.

È chiaro che i Comuni di montagna che sono con la spiaggia e il mare difficilmente si vedranno riconosciuto la titolarità di montani". Lo ha ribadito il ministro degli Affari regionali e le autonomie, parlando della legge sulla montagna.
"Noi dovremmo predisporre, e questo deve accadere entro la metà di dicembre, i criteri da cui deriverà un elenco dei Comuni che verranno classificati come montani - ha aggiunto -. Credo che sia inaccettabile che un Paese che ha il territorio montano a livello nazionale del 35% abbia invece il 55% dei comuni che vengono classificati come montani, e cito degli esempi paradossali: Roma, Bologna, Palermo sono considerati montani".
Quindi "è evidente che se" le risorse "le devo dividere per 4.500, la fetta avrà una certa dimensione. Se invece li andrò a destinare ai Comuni che sono veramente montani, la fetta sarà più grande", ha concluso parlando della destinazione dei fondi". 

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