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"È importante che nessuno sottovaluti certi segnali, al limite dell’eversione, provenienti da ambienti oltranzisti e estremisti che si travestono da ProPal ma arrivano a compiere degli atti di violenza così intimidatoria, oggettivamente pericolosi. È un attacco alla democrazia". A dirlo è il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, questa mattina in visita alla sede torinese del quotidiano La Stampa oggetto, la scorsa settimana, di un’irruzione da parte di manifestanti. Una presenza, la sua, "che è un segnale di conferma di solidarietà e vicinanza a tutta la famiglia de La Stampa di Torino - sottolinea il ministro -, ai lavoratori, ai giornalisti, al direttore Malaguti". Il ministro è stato poi al Circolo dei Lettori. "C’è un clima oggettivamente brutto, perché quando anche il direttore Culicchia viene contestato perché presenta un suo libro, quando il mio collega e amico Guido Crosetto viene bruciato in effigie da manifestanti, da estremisti di una galassia di centri sociali evidentemente fuori controllo, bisogna rispondere mostrando solidarietà da tutto l’arco costituzionale. La libertà d’espressione, la libertà di informazione e tutto ciò che ha a che vedere con l’espressione del libero pensiero deve essere protetta, garantita - ribadisce il ministro - e determinati segnali di intolleranza vanno immediatamente denunciati e isolati. Serve un’autentica vigilanza democratica e per questo siamo qui".
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