Condividi:

Dopo la nuova aggressione avvenuta la scorsa notte al pronto soccorso di Ciriè, l’Asl To4 interviene con una presa di posizione netta, esprimendo solidarietà all’infermiere colpito e ribadendo la propria condanna verso ogni forma di violenza ai danni del personale sanitario. La direzione parla di episodi che, oltre a essere inaccettabili, rappresentano il risultato di una narrazione distorta che negli ultimi mesi avrebbe finito per alimentare sfiducia e tensioni nei confronti di un sistema composto da migliaia di professionisti che operano con continuità e senso del dovere.

L’azienda sanitaria ricorda che negli ultimi mesi sono già stati messi in campo diversi interventi per rafforzare la sicurezza nei presidi più esposti. Tra questi, il posizionamento del servizio di vigilanza accanto al triage, l’aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza. Misure pensate per ridurre il rischio di episodi come quello registrato nelle scorse ore.

Per quanto riguarda l’introduzione di guardie armate come ulteriore deterrente, la direzione precisa che la procedura per l’affidamento del servizio è alle battute finali e che la loro presenza diventerà operativa nei primi mesi del prossimo anno.

L’Asl To4 ricorda infine che, in caso di aggressione a un operatore, ogni spesa legale è sostenuta dall’azienda, come previsto dal contratto nazionale, a tutela di chi ogni giorno garantisce assistenza e sicurezza ai cittadini.

Tutti gli articoli