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Cavagnolo, Monteu da Po, Lauriano, San Sebastiano Po e San Raffaele Cimena. Tra il 16 e il 17 aprile scorso questi sono stati alcuni dei Comuni del Torinese che hanno subito diversi e ingenti danni a causa del maltempo che si è abbattuto sul Piemonte. L’amministrazione regionale ha visionato questi luoghi e ha fatto sapere che la domanda presentata a Roma per chiedere lo stato d’emergenza è stata completata. Ora si attende una risposta. Il presidente della Regione ha spiegato che la macchina previsionale di Arpa ha funzionato e ha consentito di contenere i danni e intervenire subito dove serviva. Per il futuro il lavoro va poi concentrato su quelli che sono i rii, ha sottolineato il governatore, perché se in certi momenti dell’anno nemmeno si notano, in caso di piogge così forti sono capaci di ingrossarsi notevolmente. I tanti lavori fatti dal ’94 in poi sui grandi fiumi hanno invece garantito la tenuta dei corsi d’acqua principali. Il presidente ha ricordato che la Regione ha messo da subito in campo i primi 5 milioni di euro che hanno consentito ai sindaci di firmare le ordinanze per poter eseguire e finanziare i lavori più urgenti. Per quando riguarda la procedura il presidente ha ricordato che bisogna raccogliere la documentazione relativa ai danni, anche per quanto riguarda quelli subiti dai privati, che sarà inserita nel dossier quando verrà concesso lo stato di emergenza. Il maltempo ha provocato danni importanti ma su un’area piccola, questo aspetto genera un certo conforto sulla possibilità di ricevere aiuti economici significativi, ha osservato il governatore.

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