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In Piemonte il tasso di fecondità è inferiore alla media nazionale (1,14 figli per donna). Emerge dal rapporto "Le Equilibriste, la maternità in Italia" di Save the Children, alla decima edizione.
Il rapporto presenta un "Indice delle madri" per regione, frutto di una collaborazione scientifica con l’Istituto nazionale di statistica (Istat) e risultato di un’analisi basata su sette dimensioni: demografia, lavoro, rappresentanza, salute, servizi, soddisfazione soggettiva e violenza, per un totale di quattordici indicatori da diverse fonti del sistema statistico nazionale. Il valore di riferimento dell’Indice delle Madri è pari a 100 e rappresenta il valore dell’indice per l’Italia nel 2022. Rispetto ad esso, i valori superiori rappresentano un territorio più favorevole per le mamme; al contrario, i valori inferiori mostrano un territorio meno friendly nei loro confronti. Il Piemonte nell’Indice generale ricopre la dodicesima posizione (100,704).
Per la demografia, la media Italia del 2024 ha un valore di 98,286, indicando un peggioramento di 1,714 punti rispetto all’anno base 2022. Il Piemonte si posiziona al dodicesimo posto (94,857) appena sotto l’undicesimo dell’anno prima. Nella dimensione Lavoro solo cinque regioni risultano al di sopra della media dell’Italia, con il Piemonte (101,510) che conferma il secondo posto per il terzo anno consecutivo, con un tasso di occupazione delle madri con figli minorenni del 74,5% in linea con la media del Nord.
Nell’area della rappresentanza, il Piemonte come l’anno scorso ricopre la sedicesima posizione (88,108), con una quota di rappresentanti donne negli organi politici locali del 15,7%. Per la salute il Piemonte scivola di due posizioni, passando al nono posto (104,505), ma resta inferiore alla media il suo quoziente di mortalità infantile (2,08 per ogni 1000 nati vivi).
Quanto ai servizi, il Piemonte guadagna una posizione, passando al nono posto (112,191), a metà classifica, ma la quota di alunni che fruiscono della mensa scolastica alla primaria è molto superiore alla media nazionale (82,4% rispetto al 57,5%). Il parametro della soddisfazione soggettiva vede il Piemonte scivolare di due posizioni, al sesto posto (110,957).
Nel dominio violenza dell’indice, che rileva la dotazione di centri per le donne vittima di violenza, il Piemonte perde una posizione, arrivando terzultimo al diciannovesimo posto (97,280), con soltanto 1,69 centri antiviolenza ogni 100mila donne sopra i 14 anni (media italiana 2,69).
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