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E’ al via oggi con Stefania Battistini, inviata di guerra del Tg1, e Serena Danna, vicedirettrice di Open, il ciclo di incontri ’Giornaliste’, organizzato a Torino dal Circolo dei lettori e dal Salone del Libro.
Il progetto, alla quarta edizione, è dedicato quest’anno a fotogiornaliste e reporter televisive, cioè alle donne che hanno raccontato il mondo con le immagini. "Perché - spiega la curatrice Annalisa Camilli - ci sembra che nei conflitti, nelle crisi umanitarie, nel racconto dell’attualità, l’immagine abbia un ruolo ormai preponderante".
"Erano gli anni Sessanta del Novecento - sottolinea il direttore del Circolo dei lettori, Giuseppe Culicchia - quando Oriana Fallaci iniziò a intervistare Henry Kissinger e Willy Brandt, Golda Meir e Indira Gandhi, lo Scià di Persia e il generale Giap. Prima di lei era stata Marta Gelhorn negli anni Trenta a inventarsi corrispondente di guerra dalla Spagna e dalla Cina. Com’è cambiato da allora il mestiere? E che portata ha la sfida dell’intelligenza artificiale? ’Giornaliste’ ci aiuta a comprendere le dinamiche di un lavoro bello e pericoloso, non di rado totalizzante, che richiede cura, coraggio e passione".
Nel secondo appuntamento, il 13 maggio, Camilli racconta Tina Modotti, una delle più grandi fotografe del Novecento. Il 17 maggio l’incontro si sposta dal Circolo dei lettori al Salone del Libro, dove Camilli omaggia alcune delle figure che hanno fatto la storia del giornalismo, da Matilde Serao a Camilla Cederna, Lee Miller e Martha Gellhorn.
Il 20 maggio nuovamente al Circolo lectio di Paola Agosti ’Fotografare il mondo’, carrellata sui grandi cambiamenti della società dagli anni ’70 a oggi. Il 27 la scrittrice Beatrice Salvioni racconta la musicista e fotografa Lisetta Carmi, che ha dato voce ai marginali: travestiti, prostitute, portuali della Genova degli anni Sessanta.