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Svolta al Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) nella vertenza Diageo. Newlat Food, azienda italiana operante a livello internazionale nella filiera del food&beverage, ha presentato un’offerta vincolante per l’acquisizione delle attività dello storico stabilimento di Santa Vittoria d’Alba, in provincia di Cuneo.

Lo annuncia il ministero in una nota. Il piano prevede la tutela di tutti i 349 lavoratori attualmente impiegati nell’impianto piemontese tramite il mantenimento delle produzioni e l’introduzione di nuovi prodotti. "Questo risultato, ottenuto grazie all’azione rapida ed efficace del Mimit e alla collaborazione di tutte le parti coinvolte, testimonia la solidità e la competitività del nostro tessuto imprenditoriale, capace non solo di difendere gli asset strategici del Paese, ma anche di rafforzarsi attraverso l’acquisizione di marchi esteri di prestigio e lunga tradizione", ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

All’incontro a Palazzo Piacentini hanno partecipato le strutture tecniche del Mimit, il ministero del Lavoro, i vertici dell’azienda e i rappresentanti dell’advisor EY, la Regione Piemonte, Confindustria Cuneo e le organizzazioni sindacali nazionali e di categoria. L’attuale proprietà inglese, a conclusione dell’operazione, cederà così il passo a un nuovo operatore industriale, riportando in mani italiane la proprietà di un sito produttivo storico nazionale, in passato cuore pulsante del marchio Cinzano. Il piano industriale del nuovo acquirente sarà ora approfondito nei prossimi giorni insieme alle organizzazioni sindacali. 

La Newlat Food, azienda italiana con un fatturato (nel 2024) di 2,8 miliardi di euro, ha presentato un’offerta d’acquisto vincolante per lo stabilimento di Santa Vittoria d’Alba (Cuneo) della multinazionale di bevande alcoliche Diageo. La novità è stata comunicata dalla Regione Piemonte dopo l’incontro del tavolo a Roma, al Ministero delle imprese e del Made in Italy.

"E’ un’ottima notizia perché salvaguarda la produzione all’interno dello stabilimento e i posti di lavoro. - commenta Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte - Quando Diageo ha comunicato la volontà di chiudere lo stabilimento piemontese abbiamo duramente criticato la scelta, insieme alle istituzioni del territorio e alle rappresentanze sindacali, nella convinzione che fosse indispensabile mantenere la continuità produttiva e occupazionale". Al tavolo al Mimit la Regione Piemonte è stata rappresentata dal sottosegretario Claudia Porchietto.dichiara il presidente della Regione Piemonte. La Newlat Food ha 16 stabilimenti in Italia, 10 in Inghilterra, 2 alle Isole Mauritius, 1 in Germania, Francia e Polonia, 9 mila dipendenti nei mondo e ha dichiarato che intende reimpiegare tutta l’attuale forza lavoro dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba (349 persone) continuando le produzioni attuali per i primi mesi e poi con un graduale passaggio alle produzioni del gruppo.

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