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Il presidente dell’Ordine dei Medici d Torino, Guido Giustetto, si appella alle istituzioni con una lettera aperta nella quale chiede "sicurezza per i medici al lavoro in Barriera di Milano e nelle periferie di Torino". Lo spunto arriva dall’ultimo episodio di qualche giorno fa nell’ambulatorio medico di via Sempione 12, Barriera di Milano, "preso di mira dai vandali per la quarta volta in quattro mesi".
"Questo Ordine - afferma Giustetto - è enormemente preoccupato per quanto è ripetutamente accaduto nei mesi scorsi a 7 medici di medicina generale convenzionati con l’Asl che operano in Barriera di Milano, assistendo migliaia di residenti. Da gennaio a maggio il loro studio di Via Sempione 112 ha subito 4 successive intrusioni notturne, ogni volta con devastazione e vandalizzazione dei locali, forzatura delle serrature degli studi e degli armadi e furto di attrezzature, materiali di lavoro e documenti. I medici ogni volta hanno tempestivamente ripristinato locali e attrezzature per continuare il loro lavoro, cercando di ridurre al minimo i disagi, che pure si sono creati. I nostri colleghi ora lavorano con il timore di cosa possa ancora accadere".
"Questi eventi di violenza - sottolinea - vanno al di là del problema della sicurezza personale dei medici e delle loro attrezzature. Qui si tratta di difendere ciò che questi 7 medici continuano a svolgere con abnegazione, un ruolo di altissimo profilo etico e di interesse pubblico: permettere quotidianamente alle persone di esercitare il diritto costituzionalmente garantito alla salute. Uno studio di medicina generale in quella zona rappresenta inoltre un presidio non solo di sanità, ma di cultura e coesione. Questo Ordine chiede con forza di avviare tutte le iniziative e di usare tutti gli strumenti perché il lavoro di questi colleghi, i bisogni dei cittadini, i valori della Costituzione e della professione medica siano salvaguardati anche nelle aree più disagiate della città".