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Non si tratta di un’operazione di polizia né di un’indagine su larga scala, ma della disavventura personale di Andrea Ferretto, un vigilante residente a Nizza Monferrato, nell’Astigiano. L’uomo si è visto recapitare multe per un totale di 28mila euro, accumulate nel corso del suo tragitto giornaliero verso il luogo di lavoro.
Nel 2021, Ferretto ha lavorato per sei mesi in un supermercato a Tortona, in provincia di Alessandria, e ogni giorno percorreva in auto la stessa tratta. Sul percorso, all’altezza della frazione Bazzana di Mombaruzzo, si trovava però un autovelox ben nascosto alla vista.
"Mi sono accorto solo troppo tardi della sua presenza", racconta Ferretto. Il dispositivo, secondo quanto riferito, era posizionato in cima a un lampione, dietro una curva e nascosto da una siepe molto alta. L’autovelox, installato e gestito dalla Provincia di Asti, ha rilevato numerosi superamenti dei limiti di velocità, spesso di pochi chilometri orari oltre i 70 consentiti.
All’inizio, tra il 2022 e il 2023, l’uomo aveva ricevuto sporadiche contravvenzioni di lieve entità. Ma il colpo grosso è arrivato nel dicembre scorso: una lettera contenente la richiesta di pagamento di 28mila euro, accompagnata da decine e decine di verbali.
"Con uno stipendio di 1.100 euro al mese, è impensabile per me far fronte a una somma del genere", confida Ferretto. Per questo, ha deciso di rivolgersi a un avvocato nella speranza di trovare una soluzione legale e ridurre, se non annullare, l’enorme debito accumulato.