Condividi:
E proprio mentre l’Italia è chiamata alle urne per votare 4 quesiti referendari sul lavoro, risuona per l’ennesima volta l’allarme per le morti bianche. Un allarme che ci riguarda molto da vicino, visto che proprio Torino, insieme a Milano, è la provincia che conta più morti sul lavoro in questo 2025. Tra gennaio e aprile la città della Mole conta già 10 morti bianche. Una piaga dunque che non accenna a diminuire
Le statistiche, elaborate dall’Osservatorio Sicurezza sul lavoro Vega sulla base dei dati Inail, segnalano nel primo quadrimestre 2025 in Italia si sono registrati 291 decessi (211 sul lavoro e 80 in itinere), pari a un aumento dell’8,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A colpire è in particolare il dato che riguarda le lavoratrici: le donne che hanno perso la vita lavorando sono quasi il 50% in più rispetto al 2024.
A guidare questa poco invidiabile classifica è la Lombardia, con 34 vittime. E il la situazione in Piemonte non è di certo rosea. La regione conta già 17 vittime. Peggio, oltre che della Lombardia, solo di Veneto (21) e Campania (19). Lo scorso anno, nello stesso periodo, la nostra regione contava 13 morti sul lavoro: l’aumento è quindi di poco superiore al 30%. "Colpa" se così si può dire, soprattutto di Torino: nella città della Mole e in provincia infatti si contano 10 morti nei primi 4 mesi dell’anno. E’ il dato peggiore d’Italia, alla pari solo con Milano e seguito da Bergamo (8), Napoli e Roma (7). Nel 2024 le vittime a Torino erano state 6, l’aumento in un solo anno è quindi pari al 66,6%.
A livello nazionale, l’Osservatorio evidenzia poi che il fenomeno delle morti bianche continua a essere preoccupante soprattutto tra i lavoratori che hanno maggiore esperienza. L’incidenza più elevata si registra proprio nella fascia d’età degli ultrasessantacinquenni (19,2%) e in quella compresa tra i 55 e i 64 anni (14,8), seguita dalla fascia di lavoratori tra i 15 e i 24 anni (9,6). 28 le donne decedute nel primo quadrimestre del 2025 (circa 47,5% in più dello scorso anno).
Tag: