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Una richiesta di condanna a 21 anni di reclusione è stata avanzata dal pubblico ministero Andrea Trucano nei confronti di Giovanni Salamone, 61 anni, imputato davanti alla Corte d’Assise di Alessandria con l’accusa di aver ucciso la moglie, Patrizia Russo, di 53 anni. Il tragico episodio risale al 16 ottobre 2024 ed è avvenuto a Solaro.

È stato lo stesso Salamone a contattare i carabinieri dopo il delitto, riferendo di essere stato “posseduto da Satana” e di temere che qualcuno volesse derubarlo, senza però riuscire a fornire dettagli più chiari sulle sue motivazioni.

La coppia si era trasferita ad Alessandria da Agrigento per motivi lavorativi. I due figli della vittima si sono costituiti parte civile nel processo. Secondo alcune ricostruzioni, all’origine del gesto potrebbero esserci gravi difficoltà economiche e un profondo stato depressivo in cui l’uomo sarebbe caduto.

Giovanni Salamone è difeso dall’avvocato Salvatore Pennica, del foro di Agrigento, che ha assunto la difesa subentrando agli avvocati Elisabetta Angeleri e Gianfranco Foglino.

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