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Dopo un buon finale di stagione e la qualificazione centrata alla prossima Champions League, la Juventus ha scelto di continuare il progetto tecnico con Igor Tudor al timone. Il tecnico croato, tornato alla guida dei bianconeri, rinnoverà il proprio contratto fino al 2027, con opzione per il 2028. Nei prossimi giorni l’ufficialità. Intanto sta per alzarsi il sipario sul nuovo Mondiale per Club, una competizione che affascina Tudor e che rappresenta una grande occasione per la Juventus: "È una cosa nuova, è una cosa bella. Sicuramente sarà entusiasmante perché è la prima e poi ci sono tante squadre forti. Un torneo è sempre un torneo." Il tecnico, in un’intervista rilasciata alla FIFa sottolinea l’importanza del Mondiale, paragonandolo alla pura passione calcistica dei bambini che si sfidano per vedere chi sia il più forte. Un torneo senza favori del pronostico, ma con ambizioni. La Juventus, pur non essendo tra le principali candidate alla vittoria, punta ovviamente a fare bella figura. Tudor ne è consapevole e promette massimo impegno: "La Juventus gioca sempre per vincere. Andremo per provare a fare il meglio e combattere gara dopo gara." L’allenatore ribadisce come il calcio sia un motore di unione, sottolineando il valore universale del pallone: "E’ il giocattolo più bello mai inventato nella storia dell’uomo." Sempre sui canali ufficiali della FIFA, Tudor ha espresso tutto il suo amore per la Juventus, squadra che lo ha formato anche nella precedente esperienza da vice allenatore di Andrea Pirlo: "Sento di essere nel posto giusto. Sono motivato, voglioso e circondato da persone di qualità." Il tecnico croato elogia la cultura del lavoro bianconera, basata su sacrificio e resilienza, elementi fondamentali per mantenere alto il livello competitivo del club.
Tra i giovani talenti della rosa juventina, Tudor ha voluto soffermarsi su Kenan Yildiz, uno dei prospetti più interessanti: "Un mix di numero 9 e 10 come lui, che vede la porta ma ti fa giocare bene, sono rari." L’allenatore ci tiene e sottolineare come la mentalità sia una caratteristica imprescindibile per emergere nel calcio moderno e la personalità è un elemento da coltivare nei giovani. Sabato la partenza per gli Stati Uniti. L’esordio nella kermesse americana giovedì 19 giugno alle 3 (ora italiana) contro l’Al-Ain all’Audi Field di Washington.