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ll Politecnico di Torino conferma la sua posizione tra le migliori università del mondo nella nuova edizione del QS World University Rankings 2026, la più significativa classifica del panorama accademico internazionale.
L’ateneo si colloca al 242° posto a livello globale, mantenendo di fatto la posizione dello scorso anno (241°), nonostante l’ingresso di quasi 3000 nuovi atenei nella valutazione.
Sale anche l’"Employer Reputation", che valuta la reputazione tra i datori di lavoro, passando dal 165° al 164° posto.
In calo, invece, il parametro relativo agli studenti internazionali (356° contro 349°) e quello sull’"International Research Network" (366° contro 297°), ambiti su cui l’ateneo ha già avviato azioni strategiche.
"Siamo stabili in un periodo di feroce competitività, con sempre più università che entrano nella valutazione, e questa per noi è un’ottima notizia - spiega il Rettore Stefano Corgnati - I risultati ci mostrano inoltre come la strada intrapresa dall’attuale governance dell’ateneo sia corretta: sono necessari continui e solidi investimenti per ritrovare, e consolidare, una fondamentale dimensione internazionale. La direzione da confermare è quindi quella di perseguire nello sforzo intrapreso nella definizione di un solido network con le top university mondiali, così da rafforzare sia la propria presenza istituzionale sia il piano di attrazione per i migliori studenti e ricercatori. Occorre altresì pensare a strutture di supporto e strumentali che consentano di complementare l’azione di un Ateneo pubblico come il nostro, così da crescere in competitività su tutte le missioni istituzionali."
La classifica, pubblicata da Quacquarelli Symonds (QS), vede al primo posto il Massachusetts Institute of Technology (MIT), seguito da Imperial College London e Stanford University.
Nel marzo scorso, il Politecnico aveva ottenuto risultati di rilievo anche nel QS World University Rankings by Subject 2025, con l’11° posto mondiale per Storia dell’arte e il 20° per Architettura e Ambiente Costruito.