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Un accordo quadro, da dedicare poi con protocolli a livello territoriale, per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nelle imprese impegnate nei lavori per la realizzazione del piano di investimenti di edilizia sanitaria della Regione Piemonte. A sottoscriverlo, questa mattina, il presidente della Regione Alberto Cirio e il prefetto di Torino Donato Cafagna. A fronte di investimenti di fondi pubblici per circa 5 miliardi per la realizzazione di strutture sanitarie "questo accordo - sottolinea il prefetto - ha la finalità di cercare di garantire che queste opere vengano realizzate nel rispetto della legalità e anche con criteri di efficienza. È una sfida importante quella di evitare che ci siano forme di infiltrazione, di corruzione - ribadisce -, gli strumenti sono tanti, di repressione e prevenzione, a tutela dell’economia sana piemontese, perché la stragrande maggioranza delle aziende che operano in Piemonte rispettano i criteri di legalità e noi lavoriamo proprio per tutelare loro". L’accordo quadro individua le opere che verranno realizzate sul territorio regionale, poi in ciascuna prefettura, spiega ancora Cafagna, "ci saranno i protocolli discendenti che prevedono, ad esempio, le costituzioni delle banche dati per monitorare le imprese che partecipano alle gare e gli accessi ai cantieri per i controlli, sia per tutelare i cantieri dai rischi di infiltrazione della criminalità organizzata sia per tutelare la sicurezza dei lavoratori e il rispetto della normativa sul lavoro". Un accordo, aggiunge Cirio, "che vuol essere uno strumento operativo e pratico. Dover spendere tanti soldi in poco tempo rischia a volte di non permettere di garantire le dovute cautele per evitare infiltrazioni dell’illegalità e questo accordo - conclude - va proprio in questo senso".

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