Copyright foto: "BIELLESE 1902"
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Con il campionato che entra in una fase sempre più significativa, le squadre piemontesi di Serie D - smaltita la sosta natalizia - tornano in campo consapevoli che ogni partita inizia ad assumere un peso specifico via via maggiore. Tra chi deve consolidare posizioni di vertice, chi sogna l’aggancio ai playoff e chi è chiamato a una reazione urgente in chiave salvezza, il prossimo turno rappresenta un passaggio importante per molte realtà della nostra Regione. In alto, il riferimento resta il Chisola. La “scuderia” di Vinovo sembra aver ritrovato continuità dopo un ultimo periodo decisamente altalenante, tornando a mostrare la lucidità già palesata nel corso della prima parte di stagione. La trasferta sul campo della Cairese arriva in un momento delicato: il primo e il secondo posto, occupati da Vado e Ligorna, sembrano ormai lontani, ma alle spalle aumenta la pressione delle inseguitrici. Proseguire su questa strada diventa quindi fondamentale per confermare il terzo posto. Alle sue spalle si muove con fiducia il Saluzzo, una delle squadre piemontesi più brillanti del momento. I granata sono sesti e a un solo punto dalla zona playoff: un margine minimo che alimenta (legittime) ambizioni. La sfida contro il Sestri Levante sarà un banco di prova importante per capire se la rincorsa potrà davvero prendere forma. Segnali incoraggianti arrivano anche dalla Biellese, reduce dalla sconfitta per 2-3 contro la capolista Vado. Un ko che ha lasciato l’amaro in bocca certo, ma che ha messo in evidenza le migliori prerogative di una squadra che si conferma in crescita. Ora i bianconeri sono chiamati a dare continuità nella gara contro la Lavagnese, per restare agganciati alla zona playoff. Momento di riflessione invece per il Derthona, ottavo in classifica insieme alla Biellese. I “Leoni” di Tortona devono capire che direzione dare al loro campionato e la sfida contro il Club Milano (avversario almeno sulla carta alla portata), può rappresentare l’occasione giusta per lanciare un segnale. Capitolo a parte per l’Asti, recente protagonista di un cambio in panchina. Al posto del precedente allenatore Camillo Cascino è arrivato Francesco Buglio, tecnico di grande esperienza, con trascorsi importanti tra Alessandria, Casale e Livorno. Il suo debutto coincide con il “derby” tutto piemontese contro il Gozzano. In coda alla classifica, infine, spazio al confronto tra Novaromentin e Valenzana Mado, in programma domenica alle 14.30. Il Novaromentin è ultimo e (seppur non matematicamente condannato) ha bisogno di una svolta per tenere viva la speranza salvezza. Al contrario, il Valenzana Mado naviga a metà classifica, in una zona relativamente tranquilla ma senza particolari ambizioni. Insomma, si avvicina un turno che - nel suo insieme, - potrà dire molto sul finale di stagione delle piemontesi di Serie D. Tra conferme, rincorse e necessità di reagire, il primo turno del 2026 può diventare l’occasione per rilanciarsi e dare così un segnale forte, con la speranza che sia un anno di sorprese e soddisfazioni per le (tante) squadre regionali che militano in questo campionato. 

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