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La Regione Piemonte ha approvato un nuovo bando destinato alla rimozione dell’amianto dagli edifici di proprietà di Comuni, Province e della Città Metropolitana di Torino. L’iniziativa, che sarà operativa entro la fine di luglio, dispone di una dotazione complessiva di 3 milioni e 141mila euro di fondi regionali, ripartiti per il triennio 2025-2027.

L’intervento dà priorità agli immobili per i quali è stata effettuata una valutazione del rischio che ha evidenziato uno stato di degrado e una concreta esposizione all’amianto, determinando così l’urgenza della bonifica. L’obiettivo è prevenire potenziali pericoli per la salute pubblica e l’ambiente, garantendo una risposta tempestiva nelle situazioni più critiche.

“Prosegue il nostro impegno per contrastare una problematica che da anni rappresenta una priorità per il Piemonte”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente e all’Energia Matteo Marnati. Contestualmente, l’assessorato continua le attività di mappatura della presenza di amianto, puntando anche su nuove tecnologie e metodologie innovative. A breve, grazie alla riorganizzazione interna, partiranno anche i lavori per la stesura del nuovo Piano Regionale Amianto.

Dal 2004 la Regione, in collaborazione con Arpa Piemonte, realizza e aggiorna la mappatura dell’amianto sia di origine antropica che naturale. Particolare attenzione è rivolta alle coperture, individuate con tecniche di telerilevamento e reti neurali artificiali.

Nel frattempo, prosegue l’opera di bonifica nei Siti di Interesse Nazionale di Casale Monferrato (Alessandria), legato all’ex stabilimento Eternit, e di Balangero (Torino), ex cava di amianto.

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