Condividi:

È stata confermata dalla Corte di appello di Torino la condanna a 4 anni e 5 mesi di carcere inflitta in primo grado nel 2023 a Novara per G. F., una trentenne originaria di Milano e residente ad Arona processata per un borseggio e le lesioni (di modesta entità), ma sulla quantificazione della pena hanno pesato i numerosi precedenti analoghi. Nel febbraio del 2020 le cronache raccontarono del giorno in cui fu arrestata in una località del Cusio dai carabinieri poche ore dopo essere stata rilasciata con obbligo di firma in un’indagine su un paio di borseggi: a libertà appena ottenuta aveva commesso, secondo l’accusa, un furto in un bar. "Oggi - afferma il suo legale, l’avvocato Andrea Cavallo - la mia assistita sta facendo un lavoro di recupero personale per lasciarsi i suoi problemi alle spalle".

Tutti gli articoli