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La Regione Piemonte ha stanziato 250 mila euro per sostenere le attività delle Commissioni Locali Valanghe, organismi tecnici che, all’interno delle Unioni Montane, collaborano con i sindaci nella gestione del rischio e nel monitoraggio dei fenomeni nivologici. Le risorse, provenienti dal Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (Fosmit), serviranno a finanziare l’acquisto di nuove attrezzature e tecnologie per la prevenzione e la sicurezza, strumenti essenziali per migliorare la sorveglianza dei territori alpini e la gestione dei rischi naturali.
«Questo intervento – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo e Promozione della Montagna, Marco Gallo – rafforza la rete di conoscenze e competenze che tutela le nostre montagne. Le Commissioni Locali Valanghe sono un presidio fondamentale, formato da tecnici, operatori e volontari che conoscono a fondo il territorio. Investire in strumenti moderni e nella formazione significa prevenire, proteggere vite umane e supportare chi lavora ogni giorno per la sicurezza delle comunità alpine».
Sulla stessa linea l’assessore alla Difesa del Suolo e alla Protezione Civile, Marco Gabusi, che ha sottolineato come «la sicurezza in montagna non si improvvisi, ma sia il frutto di una visione chiara e di investimenti costanti. Con questo provvedimento la Regione ribadisce la propria vicinanza ai territori, fornendo risorse concrete a chi è quotidianamente impegnato nella gestione dei rischi naturali».
Tra le dotazioni che potranno essere acquistate figurano stazioni nivometeorologiche automatiche, sensori di ultima generazione, strumenti di telerilevamento, aste per la misurazione della neve e pannelli informativi per la comunicazione con la popolazione. Il contributo regionale potrà coprire fino al 100% della spesa ammissibile, con un massimo di 25 mila euro per ogni Unione Montana che abbia istituito la propria Commissione Locale Valanghe.