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La Juventus vuole ripartire in campionato dopo il deludente pareggio contro il Toro nel Derby della Mole. E lo fa oggi alle 18 contro la Fiorentina dell’ex allenatore granata Paolo Vanoli. I toscani sono ultimi in classifica, con la necessità di fare punti e trovare la prima vittoria in campionato dopo 11 giornate. Una situazione critica che ha portato alle dimissioni del direttore sportivo Daniele Pradè qualche settimana fa, e all’esonero di Stefano Pioli dopo la sconfitta interna con il Lecce. Ma, attenzione, perché una squadra ferita rischia sempre di fare male e Luciano Spalletti, navigatore di lungo corso , lo sa molto bene. "Abbiamo lavorato, non avevo molti giocatori a disposizione, ma con chi c’era abbiamo approfondito cose importanti: con tutto il gruppo, ho visto qualcosa di nuovo": così il tecnico della Juventus alla vigilia della trasferta in casa della Fiorentina. "Troveremo una squadra e una città che daranno il massimo, sarà una gara difficile". Da calciatore, il toscano ha iniziato la sua carriera proprio
in viola: "Conosco bene la piazza, sono sereno di essere l’allenatore della Juve al Franchi contro la Fiorentina: per l’amore che abbiamo per il calcio dobbiamo dare il meglio di noi stessi e non il peggio, ho sempre rispettato tutti e non ho debiti con nessuno da un punto di vista morale"- ha sottolineato Spalletti. Per oggi tutti convocati tranne gli infortunati Rugani, Bremer, Pinsoglio e Milik. C’è anche Dusan Vlahovic, alle prese in settimana con un sovraccarico muscolare agli adduttori , che partirà però dalla panchina. Al suo posto Openda è favorito su David nel 3-4-2-1, Koopmeiners confermato in difesa nonostante il rientro a disposizione di Kelly.