Condividi:
La Juventus ha ufficialmente ripreso gli allenamenti alla Continassa, cominciando la preparazione per il Mondiale per Club. Il tecnico Igor Tudor lunedì ha diretto la prima seduta post-"rompete le righe, dopo il match con il Venezia che ha garantito l’accesso in Champions League. La squadra si è però ritrovata con un organico ridotto: oltre agli infortunati, mancano 10 giocatori convocati dalle rispettive nazionali, tra cui Nico Gonzalez, Kalulu, Cambiaso, Gatti, Adzic, Conceicao, Vlahovic, Yildiz, Rouhi e Locatelli, quest’ultimo però fermato da un problema fisico. La Juventus partirà per gli Stati Uniti il 14 giugno, con il primo impegno fissato per il 19 giugno contro l’ Al Ain. Successivamente, affronterà il Wydad Casablanca il 22 giugno e il Manchester City il 26. Intanto la rivoluzione in casa Juventus è cominciata: alla Continassa mercoledì sbarca Damien Comolli. L’indiscrezione è diventata anche ufficiale. "La Juventus dà il benvenuto a Damien Comolli, che dal 4 giugno 2025 entra in società, assumendo il ruolo di direttore generale, con riporto diretto al ceo Maurizio Scanavino" è l’annuncio del club bianconero. Classe 1972, nato a Béziers, ha un curriculum di tutto rispetto: oltre a esperienze in top club d’Europa come Arsenal, Tottenham Hotspur, Liverpool e Fenerbahçe, ha anche avuto il merito di creare un piccolo miracolo con il Tolosa, l’ultima società dove ha lavorato, ricoprendo il ruolo di presidente, centrando la promozione in Ligue 1 e vincendo una storica Coupe de France. Ma è anche il balletto degli allenatori a tener banco in questi giorni. Sfumati i nomi di Antonio Conte e Gian Piero Gasperini, Igor Tudor cercherà di meritarsi la conferma sulla panchina della Juve anche per la stagione 2025/2026 cercando di dare il massimo nel Mondiale per Club. Comolli dovrà valutare l’operato del croato. Le prime sensazioni su Tudor sono positive, nel senso che c’è massima fiducia in lui in vista della trasferta in America con l’obiettivo di andare il più avanti possibile nella competizione. Poi, i vertici della società si siederanno attorno a un tavolo con l’allenatore per decidere insieme. Le quotazioni circa una sua permanenza sono in rialzo, ma a oggi è difficile fare previsioni
