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Due bambini, un maschio di 9 anni e una femmina di 6, sono stati scoperti a vivere in totale isolamento all’interno di una cascina a Lauriano, nel Torinese, senza essere mai stati registrati all’anagrafe né aver mai frequentato la scuola. La vicenda è emersa durante un sopralluogo effettuato dalle autorità di sicurezza in un’area colpita da un’alluvione. A rivelarlo sono alcuni siti di informazione piemontesi.
I fratellini, che non risultano ufficialmente esistenti per lo Stato, vivevano in condizioni igieniche precarie e completamente estranei al mondo esterno. Una situazione che ha immediatamente attivato l’intervento dei servizi sociali, i quali hanno preso in carico i minori, ora affidati a una comunità protetta.
I genitori, una coppia di cittadini olandesi che risiedevano nella cascina, hanno sostenuto di aver scelto per i figli un percorso di “educazione alternativa”. Il padre, scultore, ha respinto ogni accusa di trascuratezza. Tuttavia, quanto emerso durante i controlli ha dipinto un quadro ben diverso: un ambiente privo dei requisiti minimi di sicurezza e igiene, e due bambini cresciuti in totale isolamento dalla società.
Sulla vicenda stanno ora indagando le autorità competenti, mentre il caso ha suscitato forte preoccupazione per le condizioni in cui i minori sono stati trovati e per l’assoluta mancanza di contatti con le istituzioni scolastiche e sanitarie.